Cosa fare per

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Il territorio di Palermo è caratterizzato da rischi geomorfologici connessi alla presenza di formazioni montuose e ai processi che determinano la progressiva demolizione del rilievi mediante fenomeni di alterazione, disgregazione, frantumazione delle rocce, ai quali fanno seguito fenomeni di spo-stamento lento e per caduta ad opera della forza di gravità e degli agenti atmosferici.

Degradazione meteorica 

Le rocce a contatto con l’atmosfera subiscono modificazioni fisiche e chimiche che ne alterano le proprietà meccaniche e mineralogiche. Facilmente osservabili sono i processi che portano al frazionamento progressivo della roccia oppure al rigonfiamento di tipi litologici argillosi, all’alterazione di minerali o alla dissoluzione da parte dell’acqua di rocce avaporitiche 

Forza di gravità 

Le frazioni di roccia prodotte dai processi di degradazione dei versanti sono mosse dalla loro posizione per effetto della forza di gravità. Questa può vincere le forze di attrito se l’inclinazione del versante eguaglia o supera la cosiddetta pendenza di distacco, mentre i frammenti si accumulano verso il basso quando la pendenza del deposito risulta uguale o minore alla cosiddetta pendenza d’accumulo. I processi di modellazione tendono a far assumere ai versanti condizioni di equilibrio (pendenza regolarizzata), prossime alla pendenza di distacco, per le quali la sola forza di gravità non può produrre l’evacuazione dei detriti e vengono così impediti ulteriori processi di frammentazione 

Dilavamento 

Con il termine dilavamento si intendono i processi geomorfologici legati all’azione diretta della pioggia sul terreno, in fase d’impatto e in fase di scorrimento. 

Frane 

Costituiscono le manifestazioni più intense e più gravi della degradazione dei versanti e le principali cause di rischio geologico quando coinvolgono direttamente o indirettamente centri abitati e infrastrutture. 

Opuscolo Informativo
Cos'è il Rischio GeomorfologicoCosa fare in caso di Rischio Geomorfologico

Cos'è il Rischio Geomorfologico

Il Rischio è il prodotto di tre fattori: Pericolosità, Esposizione e Vulnerabilità. 

Rischio = Pericolosità 

X Esposizione 

X Vulnerabilità 

La PERICOLOSITÀ costituisce la probabilità che in una certa area ed in un certo periodo di tempo si verifichi un evento di determinate caratteristiche. 

L’ESPOSIZIONE costituisce l’estensione, la quantità e la qualità dei diversi elementi antropici che compongono la realtà territoriale (popolazione insediata, edifici, sistemi di infrastrutture, ecc.), le cui condizioni e/o il cui funzionamento possono essere danneggiati, alterati o distrutti da un certo evento. 

La VULNERABILITA’ è la propensione di persone,manufatti, attività o beni a subire danni o modificazioni per effetto di un evento. Essa è una misura della perdita o della riduzione di efficienza a  svolgere le funzioni che normalmente sono esplicate a regime. 

La problematica del rischio idrogeologico nella città di Palermo è connessa alla presenza di versanti montuosi ad elevata fatturazione a ridosso delle aree abitate, al superamento dei livelli pluviometrici critici lungo i versanti e dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua della rete idrografica minore e di smaltimento delle acque piovane inclusa la rete fognaria cittadina. 

L’abbandono dei terreni pedemontani, l’abusivismo edilizio, il disboscamento e gli incendi boschivi, la mancata manutenzione dei versanti e dei corsi d’acqua, l’alterazione delle dinamiche naturali dei corsi d’acqua hanno sicuramente aggravato il dissesto ed aumentato l’esposizione al rischio del già fragile territorio. L’insieme di tali fattori è alla base di fenomeni quali crolli lapidei, colate detritiche, allagamenti di aree abitate o di vie cittadine. 

Le aree a rischio idrogeologico vengono complessivamente individuate e classificate dal Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico (PAI), redatto e continuamente aggiornato dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente della Regione Siciliana.