Cosa fare per

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I processi industriali che richiedono l’uso di sostanze pericolose, in condizioni anomale dell'impianto o del funzionamento, possono dare origine a eventi incidentali - emissione di sostanze tossiche o rilascio di energia - di entità tale da provocare danni immediati o differiti per la salute umana e per l’ambiente, all’interno e all’esterno dello stabilimento industriale. 

Per rischio industriale si intende la possibilità che in seguito a un incidente in un insediamento industriale si sviluppi un incendio, con il coinvolgimento di sostanze infiammabili, una esplosione, con il coinvolgimento di sostanze esplosive, o una nube tossica, con il coinvolgimento di sostanze che si liberano allo stato gassoso, i cui effetti possano causare danni alla popolazione o all’ambiente. 

Gli effetti di un incidente industriale possono essere mitigati dall'attuazione di piani di emergenza adeguati, sia interni sia esterni. Questi ultimi prevedono misure di autoprotezione e comportamenti da fare adottare alla popolazione.

Opuscolo Informativo
Cosa fare in caso di allarme generaleCosa fare in caso di incidente Industriale

Cosa fare in caso di allarme generale

Si evidenzia che, tali ipotesi incidentali, in considerazione dei requisiti di sicurezza già applicati dalla Esso Italia s. r. l., risultano alquanto remoti.

  • INCENDIO di prodotti petroliferi infiammabili
  • ESPLOSIONE
  • RILASCIO DI FUMO DENSO

Sistema di allertamento e/o allarme

L’allarme sarà dato dallo stabilimento a mezzo di sirena e/o altro segnale sonoro, altresì potrà essere avvisata la popolazione da parte delle autorità competenti (VV. F., Organi di Polizia, squadre di Protezione Civile a mezzo di veicoli forniti di altoparlanti e/o mediante radio/tv sulle stazioni emittenti locali). Nell’eventualità i cittadini dovessero riscontrare un pericolo, non segnalato, devono immediatamente darne comunicazione ad almeno una delle competenti Autorità.

Provvedimenti di autoprotezione in caso di allarme generale

- Evitare di avvicinarsi allo stabilimento e di sostare a curiosare sulle sedi stradali prossime allo stabilimento;

- rifugiarsi al chiuso nel locale più idoneo possibile (un locale con poche aperture, possibilmente posizionato in un piano elevato, ubicato dal lato dell’edificio opposto alla fonte di rilascio, con disponibilità di acqua e con presenza di un mezzo di ricezione delle informazioni – radio/televisore);

- chiudere tutte le porte e le finestre;

- non usare il telefono, lasciare libere le linee per le comunicazioni di emergenza;

- fermare i sistemi di ventilazione o condizionamento siano essi centralizzati o locali.

Provvedimenti di autoprotezione in caso di fumo denso

  • Rifugiarsi al chiuso, nel locale più idoneo possibile, e cioè un locale con presenza di poche aperture, possibilmente posizionato in un piano elevato, ubicato dal lato dell’edificio opposto alla fonte di rilascio, con disponibilità di acqua, e con presenza di un mezzo di ricezione delle informazioni (radio/televisore);
  • in caso di necessità tenere un panno bagnato sugli occhi e davanti al naso ed alla bocca;
  • fermare i sistemi di ventilazione o condizionamento siano essi centralizzati o locali;
  • spegnere i sistemi di riscaldamento, le fiamme libere ed evitare di fumare;
  • chiudere tutte le porte e le finestre;
  • sigillare con nastro adesivo e tamponare con panni bagnati le fessure degli stipiti di finestre e porte e finestre e la fessura tra porta e pavimento;
  • chiudere le serrande delle cappe fumarie e tamponare l’imbocco di cappe o camini;
  • sigillare con nastro adesivo le prese d’aria di ventilatori e condizionatori;
  • nel caso in cui il locale di rifugio sia costituito da un bagno, tenere aperta la doccia per dilavare l’aria interna;
  • mantenersi sintonizzati mediante radio/tv sulle stazioni emittenti locali e prestare attenzione ai messaggi inviati mediante rete telefonica o altoparlanti;
  • non andare a prendere i bambini a scuola, sono protetti e a loro pensano gli insegnanti e le squadre di emergenza che provvederanno, in sicurezza, a riunire i nuclei familiari;
  • non usare il telefono, lasciare libere le linee per le comunicazioni di emergenza;
  • non utilizzare l’autovetture per evitare di causare l’ingorgo del traffico e per non intralciare l’intervento dei mezzi di mezzi di soccorso;
  • evitare l’uso di ascensori.

Provvedimenti di autoprotezione in caso di incendio o esplosione

- Rifugiarsi al chiuso, nel locale più idoneo possibile;

- in caso di necessità tenere un panno bagnato sugli occhi e davanti al naso ed alla bocca;

- tenersi a distanza dalle porte e dai vetri delle finestre;

- mantenersi sintonizzati mediante radio o tv sulle stazioni emittenti locali e prestare attenzione ai messaggi inviati mediante rete telefonica o altoparlanti;

- non andare a prendere i bambini a scuola, sono protetti e a loro pensano gli insegnanti e le squadre di emergenza che provvederanno,in sicurezza, a riunire i nuclei familiari;

- non usare il telefono, lasciare libere le linee per le comunicazioni di emergenza;

- non utilizzare l’autovettura per evitare di causare l’ingorgo del traffico e per non intralciare l’intervento dei mezzi di soccorso;

-  evitare l’uso di ascensori.

Provvedimenti di autoprotezione in caso di esodo

Detto provvedimento deve essere adottato solo in caso di avviso da parte delle autorità competenti (VV. F., Organi di Polizia, squadre di Protezione Civile a mezzo di veicoli forniti di altoparlanti, o mediante radio/tv sulle stazioni emittenti locali) e/o nel caso si riscontri un immediato pericolo nella struttura in cui si è trovato rifugio (incendio, pericolo di crollo) dandone, immediatamente, comunicazione ad almeno uno degli Enti preposti per le emergenze:

- nell’abbandonare l’edificio non utilizzare gli ascensori;

- raccogliere il borsone di emergenza (Kit di pronto soccorso e farmaci personali, acqua e generi alimentari non deperibili, impermeabili leggeri e coperte termiche, vestiario di ricambio e scarpe chiuse, carta e penna, radio, torcia portatile e pile di riserva, carica batteria per telefoni cellulari, valori, copia delle chiavi di casa, coltello multiuso, fotocopia documenti, carta Igienica), e allontanarsi dal punto di possibile esplosione e/o di rilascio e seguendo i percorsi indicati dalle autorità dirigersi verso i punti di raccolta individuati dal sindaco;

- prima di lasciare l’abitazione o il luogo di lavoro, ci si dovrà assicurare di avere chiuso oltre tutte le porte anche le finestre, disattivato la corrente elettrica, l’acqua e il gas;

- non utilizzare l’autovettura, per evitare di causare l’ingorgo del traffico con blocco dell’evacuazione e per non intralciare l’intervento dei mezzi di soccorso - tenere a disposizione un fazzoletto bagnato per eventualmente coprirsi la bocca ed il naso durante il percorso all’aperto - utilizzare l’automobile solo se il punto di raccolta è molto lontano;

- non andare a prendere i bambini a scuola, sono protetti e a loro pensano gli insegnanti e le squadre di emergenza che provvederanno, in sicurezza, a riunire i nuclei familiari;

- non usare il telefono, lasciare libere le linee per le comunicazioni di emergenza;

- portare con se un apparecchio radio AM – FM, mantenersi sintonizzati sulle stazioni emittenti locali e prestare attenzione ai messaggi inviati dalle autorità competenti (VV. F., Organi di Polizia, squadre di Protezione Civile a mezzo di veicoli forniti di altoparlanti);

- per persone non autosufficienti si provvederà all’evacuazione a mezzo di volontari o di altro personale idoneo, è opportuno a tal fine darne immediatamente comunicazione ad almeno uno degli Enti preposti per le emergenze.

Provvedimenti di autoprotezione al cessato allarme

Detti provvedimenti dovranno essere adottati solo dopo che le competenti Autorità abbiano dichiarato il cessato pericolo, mediante radio/tv sulle stazioni emittenti locali o con messaggi inviati mediante rete telefonica e/o mediante avviso degli organi competenti: VV. F., Organi di Polizia, squadre di Protezione Civile a mezzo di veicoli forniti di altoparlanti:

  • porre particolare attenzione nel riaccedere ai locali, particolarmente a quelli interrati o seminterrati, ove vi può essere ristagno di fumi;
  • in caso di esplosione, verificare visivamente la presenza di danni nell’edificio, nel dubbio, contattare le Autorità competenti ed attendere la dichiarazione di agibilità da parte dei tecnici;
  • aprire tutte le porte e finestre ed attivare tutti i sistemi di areazione e condizionamento;
  • attenersi ad eventuali istruzioni date dalle squadre di emergenza e/o dalle Aziende di distribuzione delle utenze o dei servizi pubblici.

Aree di raduno o di attesa della cittadinanza

Il Piano di Emergenza Esterno predisposto ha individuato delle Area di Raduno o di Attesa dove la popolazione potrà dirigersi in caso di esodo:

1) Via Padre Massimiliano Kolbe o via Giorgi Ambrosini (area a parcheggio);

2) Via Pomara – di fronte Piazza Guglielmo Marconi.

ATTIVAZIONE DEI POSTI DI BLOCCO (CANCELLI)

Il Piano di Emergenza Esterna, prevede l’istituzione dei seguenti posti di blocco dalla cui ubicazione il cittadino deve tener conto per decidere il corretto percorso di fuga. Si fa presente che da detti cancelli sarà consentito il transito solo in uscita fino al cessato allarme, con esclusione dei mezzi di emergenza.

POSTI DI BLOCCO (CANCELLI)

B1) Via Galletti incrocio con Via Kolbe;

B2) Via Galletti bivio SS. 113;

B3) SS. 113 altezza fabbrica laterizi;

B4) Via Galletti incrocio Fondo Galletti;

B5) Incrocio Via Corselli Corsari, via Giuseppe Mustica.

PRECANCELLI

C1) SS. 113 incrocio tra via Meli e via De Gasperi Ficarazzi (direzione stabilimento Esso);

C2) Via Pomara incrocio Piazza Figurella (direzione stabilimento Esso);

C3) Via Messina Marine, altezza Via Laudicina (direzione stabilimento Esso).